Il Porto Alti Fondali è rinato da quando è parte integrante e qualificata dell’Autorità di sistema del Mare Adriatico Meridionale.
Lo affermano i dati del traffici – +𝟮𝟰% 𝗻𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝘀𝗲𝗺𝗲𝘀𝘁𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟬 – e lo conferma l’attività di progettazione e programmazione in corso: partono i lavori della stazione marittima, è iniziato il piano di caretterizzazione, si sta completando lo studio per la riqualificazione dell’intera struttura. E quest’ultima ci offre l’occasione per avviare il confronto tecnico sullo 𝘀𝗺𝗮𝗻𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗻𝗮𝘀𝘁𝗿𝗶 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶.
Sono gli esiti del buon lavoro svolto in sinergia da Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale e Regione Puglia, e della proficua relazione avviata con il presidente della stessa Autorità Ugo Patroni Griffi.
Oggi si dimostra sul campo che la scelta ‘autonomista’ fatta a suo tempo con l’istituzione dell’Autorità portuale di Manfredonia, che io non ho condiviso, ha soddisfatto le istanze campanilistiche e non ha determinato alcun risultato per lo scalo e la città.