L’attivazione del Gino Lisa è il risultato di un grande lavoro svolto in Regione

La piena attivazione dell’aeroporto Gino Lisa è frutto di un condiviso e corale lavoro politico e istituzionale svolto in Regione nell’interesse della provincia di Foggia e dell’intera Puglia.
Le storiche e legittime istanze del sistema turistico territoriale hanno finalmente trovato soddisfazione grazie ad una coerente e determinata attività tecnica e istituzionale che mai prima era stata compiuta da chi era nelle condizioni di farlo.
Aprire lo scalo foggiano a vettori più capienti e charter turistici, mobilitare merci, rafforzare la protezione del territorio foggiano dagli incendi sono gli obiettivi raggiunti sbloccando l’investimento di 14 milioni di euro. E poi bisogna considerare gli effetti indotti: più occupazione diretta nello scalo e attivazione dei servizi connessi alla mobilità, a partire da taxi e noleggi auto.
Nell’immediato, a beneficiarne maggiormente sarà l’industria turistica a cui è fornita un’infrastruttura strategica per l’incremento complessivo delle presenze, l’allungamento della stagione turistica, lo sviluppo di segmenti turistici ulteriori rispetto a quello balneare, a partire da quello connesso alle attività produttive.
In prospettiva, l’attivazione dell’aeroporto Gino Lisa è un ulteriore stimolo a completare la rete della logistica al servizio delle imprese, con l’obiettivo di incrementare le connessioni tra i principali punti d’interscambio di materie prime e merci lavorate della Capitanata: Porto Alti Fondali di Manfredonia, stazione ferroviaria di Foggia e scalo aereo.
I prossimi 5 anni saranno decisivi per determinare il futuro della Puglia nei prossimi 20 anni. La conclusione dei lavori di allungamento della pista del Gino Lisa è la testimonianza evidente della volontà e della capacità di Michele Emiliano e di chi è stato al suo fianco in Consiglio regionale.
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