Noi Foggiani la presenza della mafia l’avvertiamo quotidianamente.
Strade, aziende, comunità ne sono inquinate. A contrastare la criminalità organizzata non bastano magistrati e forze dell’ordine, pur se disponibili a sacrificare la propria vita.
L’antimafia è sociale o non è. Dobbiamo sentirci tutti coinvolti. Partendo dall’educazione dei nostri figli e proseguendo con l’emarginazione di chi è connivente. Ecco perché voglio ricordare il giudice Borsellino con una frase di Bufalino: ” la mafia verrà sconfitta da un esercito di maestre”. Ci vorrà del tempo, ma è dall’esempio che diamo ai nostri ragazzi che dobbiamo cominciare a costruire un sano sentimento di ribellione.