L’interconnessione tra i territori è l’infrastruttura immateriale che ci ha consentito di affrontare la drammatica emergenza della pandemia, ancora non del tutto conclusa, e ci consentirà di superarla cogliendo le opportunità che deriveranno tanto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che dalla programmazione dei fondi europei per i prossimi 7 anni.
La contemporanea presenza alla Festa de l’Unità di Manfredonia del vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese e del presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro ha proprio il significato della costruzione di una più forte e salda cooperazione tra i soggetti che governano le comunità locali, a cui l’Amministrazione comunale di Manfredonia sarà chiamata a partecipare attivamente.
A partire dalla ridefinizione dell’offerta di salute da programmare e realizzare sulla scorta delle indicazioni ricavate nell’anno che abbiamo alle spalle, fondandola sul potenziamento dei presidi sanitari territoriali. Abbiamo una sempre più stringente necessità di realizzare infrastrutture capaci di coniugare sviluppo economico, lavoro e sostenibilità ambientale, appostando maggiori risorse sulla tutela del territorio e la salubrità degli ambienti urbani e produttivi. Dobbiamo fornire il nostro decisivo contributo alla semplificazione burocratica, anche rafforzando il ruolo sempre più strategico dei sindaci. E poi abbiamo il compito di mettere a valore, oltre che tutelare, lo straordinario patrimonio storico-culturale di cui siamo eredi anche a Manfredonia e che tanta meraviglia ha suscitato nel presidente dell’Anci come nelle migliaia di turisti che affollano i annualmente gli attrattori sipontini e pugliesi.
Il Partito Democratico – tanto a Manfredonia, che a Foggia, che a Bari – è pronto a raccogliere e rilanciare queste sfide, come testimoniato dalla grande partecipazione di popolo alla Festa e dall’interesse ad esserci della segretaria provinciale Lia Azzarone, del capogruppo in Consiglio regionale Filippo Caracciolo o e del presidente della Commissione Sviluppo economico dello stesso Consiglio Francesco Paolicelli, oltre che del presidente della Commissione Affari Generali Antonio Tutolo.
Di fronte a noi ci sono opportunità straordinarie che abbiamo il dovere di cogliere e mettere a frutto applicandoci con intelligenza e responsabilità alla definizione delle strategie operative e alla selezione delle donne e degli uomini che le realizzino.
