Il diritto a circolare, operare, socializzare è rivendicato da tutti. Il dovere a dare il proprio contributo con la vaccinazione e i comportamenti responsabili è contestato da molti. Troppi, anche in Puglia.
Il vaccino è la soluzione offertaci dalla scienza per prevenire il riaccendersi della pandemia e non possiamo correre il rischio che intere comunità possano tornare a patire gli effetti del lockdown anche a causa di chi contesta pretestuosamente la vaccinazione di massa.
Credo sia giunto il momento di dare valore a chi compie scelte coerenti con la tutela della propria e della salute pubblica. Credo sia giunto il momento di utilizzare l’avvenuta vaccinazione come premessa all’utilizzo dei tanti servizi pubblici e delle tante attività di socializzazione in cui il contatto può trasformarsi in contagio.
Centinaia di migliaia di morti, decine di migliaia di ricoverati, decine di migliaia di lavoratori licenziati, migliaia di piccole e medie imprese fallite, decine di migliaia di ragazze e ragazzi costretti in casa negli anni della formazione scolastica e dell’esperienza comunitaria. Non possiamo consentire a chi non crede nella scienza di condannarci a vivere ancora in quest’incubo.
