Le organizzazioni e gli operatori del comparto socio-sanitario pugliesi garantiscono servizi essenziali ai soggetti deboli ed ulteriormente indeboliti dalla pandemia. La loro strategicità necessita l’assunzione d’impegni finanziari chiari e di lungo periodo da parte della Regione Puglia, in assenza dei quali si rischia una seria crisi operativa.
Il tema è stato affrontato questa mattina nel corso della riunione della Commissione Bilancio del Consiglio regionale che ha ascoltato i rappresentanti degli enti gestori per cogliere il loro punto di vista.
È emersa l’unanime e condivisibile richiesta di avere al più presto certezza delle risorse disponibili rispetto alle legittime richieste di adeguamento tariffario, necessario anche per far fronte alle maggiori sospese sostenute per l’adeguamento alle prescrizioni connesse alla pandemia da Covid-19. Ciò è ancor più urgente per chi opera con particolari categorie di soggetti deboli, come psichiatrici e autistici, e per chi lo fa in assenza di convenzione.
Una richiesta più che legittima, oltre che comprensibile, e per tale ragione invito la Giunta ad un confronto trasparente e costruttivo all’interno del Consiglio regionale con l’intento di favorire una soluzione che salvaguardi gli utenti, gli operatori e le strutture, divenute essenziali al sistema del welfare territoriale.