Bilanciare gli interessi pubblici e quelli privati in gioco nell’attività estrattiva è il senso dell’emendamento approvato, su mia proposta, con la Legge di Bilancio regionale per il 2021 che ha l’obiettivo di rendere trasparenti e lineari i rapporti tra Comuni e imprese rispetto alle garanzie assicurative.
Un risultato a cui tendeva già la riforma complessiva di questo comparto, approvata a luglio del 2019, e che oggi possiamo cogliere appieno anche sottraendo spazio di manovra a decine di compagnie assicurative sanzionate dalle autorità di vigilanza.
A partire dal primo gennaio, dunque, i Comuni in cui si attivano cave potranno più facilmente operare a tutela del territorio, qualora l’attività di estrazione sia svolta oltre i limiti previsti dall’autorizzazione, e le imprese saranno garantite rispetto alle evoluzioni normative e burocratiche in materia di fideiussioni.
Abbiamo raggiunto un risultato importante per un settore strategico dell’economia pugliese, ottenuto grazie alla volontà di dialogo tra soggetti che sempre più e meglio sono chiamati a collaborare nell’interesse generale della sostenibilità ambientale delle attività concesse e svolte.