Censiti altri 35 alberi monumentali nei boschi della Daunia

I boschi della Daunia sono scrigni di biodiversità, in cui sopravvivono monumenti in forma d’albero il cui pregio è periodicamente censito e tutelato dallo Stato con la collaborazione della Regione Puglia.
Appunto la Giunta regionale, lo scorso 24 maggio, ha deliberato l’aggiornamento dell’elenco degli alberi, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale individuando proprio nella nostra terra 35 dei 44 giganti verdi aggiunti ai 103 già censiti.
La maggior parte (11) è stata individuata nel bosco Casone Paduli di Accadia; altri 4 nel foggiano parco regionale di Bosco Incoronata ed altrettanti in quello di Faeto (Canale del Feudo); altri ancora a: Biccari (3), Alberona (2), Casalnuovo Monterotaro (2), Volturino (2), Apricena (1), Celenza Valfortore (1), Cerignola (1), Isole Tremiti (1), San Marco in Lamis (1), San Severo (1) e Troia (1).
Per la gran parte sono querce e poi aceri, faggi, castagni e una fitolacca dioica, che congiunge idealmente l’area del Mediterraneo alle terre del Sud America. I loro fusti e chiome, la vetustà, l’essere testimoni inconsapevoli di vicende storiche o rifugio di particolari specie animali sono alcune delle caratteristiche che li rendono preziosi e ancora più degni della tutela a cui tutti siamo chiamati a contribuire.
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