Vogliamo curare le parti più fragili del nostro territorio e investire nella tutela di beni comuni di grande rilevanza culturale e sociale.
Ora possiamo farlo a Lucera, a San Marco La Catola, a Sant’Agata di Puglia e a Deliceto, oltre che a Polignano a Mare e Andria investendo i fondi – 15 milioni di euro – assegnati alla Regione Puglia dal Ministero per l’Ambiente.
La porzione più consistente del fondo, 5 milioni di euro, è destinata a consolidare la collina su cui sorge il magnifico castello federiciano di Lucera, per evitarne il crollo.
A San Marco La Catola sarà messo in sicurezza il versante collinare su cui si fonda il convento dei Cappuccini, abitato anche da San Pio; mentre a Sant’Agata di Puglia si metteranno in sicurezza una scuola e il depuratore comunale.
Infine, a Deliceto si proteggerà più e meglio il centro abitato dalle acque del torrente Gavitelle.
Anche a Polignano a Mare l’intervento è tanto delicato quanto importante: scongiurare il crollo della grotta Pietrapaolo, su cui poggia la gran parte del suggestivo centro storico, indebolita dalla costante erosione dell’acqua marina. Ad Andria, invece, si interverrà sul canale Ciappetta-Camaggio.
Ovunque la Regione opererà in stretta collaborazione con i Comuni e integrando le progettualità eventualmente esistenti e già operative, come accadrà a Lucera.
Combattere il dissesto idrogeologico è una priorità ambientale che ha riverberi sociali, economici e culturali fondamentali, oltre a garantire buona e diffusa occupazione.