È fuori di dubbio che questo sia uno dei segmenti dell’imprenditorialità pugliese più colpito dalla crisi originata dalla diffusione del Covid-19, anche in ragione delle sue specificità organizzative e identitarie che la Regione Puglia ha valorizzato con investimenti finanziari di assoluto rilievo.
Micro e piccole imprese, cooperative sociali e associazioni hanno profusoimpegno e passione per partecipare alla costruzione di un diffuso e capillare reticolo di eventi ed attività, tradizionali ed innovativi, anche contando sul sostegno finanziario che oggi rischia di venire a mancare per inefficienza operativa o per scelte autonomamente assunte dalla struttura tecnica.
È necessario, inoltre, che la direzione del settore Cultura sia esercitata avendo sempre a mente il rispetto del principio di equilibrio della ripartizione delle risorse, evitando concentrazioni territoriali inspiegabili ed ingiustificabili.
Pur nel rispetto delle distinte competenze, mi permetto di suggerire al dirigente Aldo Patruno di recuperare al più presto la completa operatività degli uffici e di garantire ad imprese e associazioni l’ascolto e l’attenzione che hanno guadagnato con sacrificio e dedizione.