Roseto Valfortore ci offre un modello innovativo di produzione e consumo dell’energia elettrica fondato sulla costituzione della Comunità Energetica, giustamente valorizzato dall’attribuzione del premio Piccola Grande Italia.
L’obiettivo più che condivisibile è trasformare i cittadini da consumatori a produttori, partecipando collettivamente e progressivamente all’incremento della quota di energia elettrica autoprodotta fino a coprire il 100% del fabbisogno. Anche utilizzando impianti di comunità con un consistente valore aggiunto economico e sociale.
È la transizione energetica di cui potrebbero beneficiare i Monti Dauni e tutti i piccoli comuni pugliesi con il necessario sostegno della Regione Puglia, tanto sotto il profilo normativo che finanziario, che abbia tra gli obiettivi la riduzione dell’impatto paesaggistico di questo genere d’impianti.
Un impegno che ho assunto ben volentieri nell’evento pubblico dello scorso febbraio e che oggi ribadisco a sostegno della tenacia con cui la sindaco di Roseto Valfortore, Lucilla Parisi, ha lavorato alla elaborazione di una innovativa strategia green per la produzione di energia elettrica.