Se lo chiedete a loro, probabilmente vi risponderanno che hanno fatto soltanto il loro dovere. Che hanno assolto il compito a cui sono chiamati.
Noi sappiamo che non è solo questo. L’emergenza non è ancora finita, e neppure il loro lavoro. Molti hanno pagato con la vita e la sofferenza l’impegno a far si che noi potessimo continuare a vivere, a riabbracciare i nostri cari, a lavorare.
Anche in segno di rispetto nei loro confronti non dobbiamo sottovalutare il rischio della ripresa del contagio e dobbiamo usare prudenza.
Ancora e per sempre grazie.
Foto di Maki Galimberti