Ciò che ha fatto il personale medico nei presidi pugliesi è impagabile. Hanno dimostrato a tutti cosa vuol dire dedizione al lavoro, abnegazione e altruismo. Se non fosse stato per loro, probabilmente, oggi ci troveremmo a contare più vittime di quello che, tremendamente, abbiamo dovuto fare e stiamo ancora facendo.
Il riconoscimento della loro professionalità, competenza, dedizione è all’origine dell’accordo con i sindacati che ripaga economicamente l’impegno profuso da donne e uomini impegnati negli ospedali.
A loro sono destinati 35 milioni a copertura del periodo 15 marzo-15 maggio, il più duro che hanno affrontato: 29 milioni sono stati dai decreti Cura Italia; 6 milioni direttamente dalla Regione. E non si faranno distinzioni tra assunti ed esterni.
I medici e gli infermieri che hanno prestato servizio nei reparti COVID degli ospedali, gli operatori del 118 e di Sanità Service e gli specializzandi otterranno con il prossimo stipendio ciò che hanno guadagnato in ore di lavoro più lunghe e faticose delle altre.
Ancora una volta: grazie!